
Poco tempo dopo lo sbarco dei garibaldini in Sicilia, con decreto prodittatoriale del 17 ottobre 1860, che estendeva nell’Isola la riforma sull’istruzione del ministro Casati ( legge del 3 novembre 1859), anche Girgenti (oggi Agrigento) doveva istituire un regio liceo di tre anni e un ginnasio di cinque anni. Venne dato mandato all’ispettore scolastico del circondario di Girgenti, dr. Gaetano Nocito, di provvedere prontamente a esercitare sul Comune la necessaria pressione per reperire i locali, finanziare le prime opere e offrire utili indicazione per la scelta del personale insegnante. Con altro decreto prodittatoriale venne nominato il 4 novembre 1860 il preside del nuovo Liceo agrigentino. La scelta cadde su un sacerdote di orientamento politico liberale, don Gaetano Gallo, da tempo professore in Seminario e di cui si ricorda che nel 1873 abbandonò il sacerdozio per convolare a nozze.
Con deliberazione del 14 novembre 1861 il Comune promosse l’istituzione di un ginnasio e di un liceo.
Per mancanza di locali, a Girgenti aprì i battenti il 10 gennaio 1862 solo il Ginnasio, ma non il Liceo. Quindi don Gallo assunse momentaneamente solo la carica di Direttore del Ginnasio.
Il primo corpo docente del novello Ginnasio agrigentino era stato già nominato dal Luogotenente Generale del Re il 28 novembre 1861. Era così composto: De Leo Domenico professore della quinta classe; avvocato Francesco Paolo Castellana professore della quarta classe; sacerdote Isidoro Borcia, professore della terza classe; sacerdote Alfonso Camilleri, professore della seconda classe (che però venne sostituito dal 13 gennaio 1862 dal professor Luigi Gaglio La Mantia); Gaspare Campagna, professore della prima classe. Tutti avrebbero avuto uno stipendio annuo di lire 1440. Al Preside toccavano 2500 lire. Conosciamo anche il nome del primo inserviente (corrispondente all’attuale bidello): Domenico Russo.
Gli altri docenti vennero nominati nei mesi successivi, ma ancora nell’aprile del 1862 mancavano gli incaricati di aritmetica e geografia.
Alla prima classe vennero ammessi 4 studenti, 17 alla seconda, 20 alla terza, 17 alla quarta e 4 alla quinta. Per accedere alla classe superiore occorreva sostenere alla fine dell’anno un esame.
Il Liceo a Girgenti aprì invece i battenti un anno dopo, nel novembre del 1862. Alcuni documenti indicano che un mese prima era stato nominato preside il sacerdote Gaspare Salvolini. Ma questi deve avere probabilmente rinunziato, poiché in documenti del 1863 è invece il canonico Gallo a svolgere le funzioni di Preside del Liceo e anche Direttore del Ginnasio. Ma osserviamo anche che al Gallo viene affiancato per entrambi gli incarichi il professor di letteratura latina Giacomo Pittana. Il canonico doveva tra l’altro anche svolgere al ginnasio attività di insegnamento.
Il professor Giacomo Pittana era un ex sacerdote ed in città si vociferava che aveva lasciato l’abito talare perché aveva perduto la fede. Nella clericale Girgenti ciò non poteva non sollevare scandalo. Il prefetto di Girgenti intervenendo sulla questione – che era arrivata anche alle orecchie del ministro della istruzione pubblica – avanzò il preciso sospetto che le calunnie contro il nuovo preside erano tra l’altro alimentate dallo stesso canonico Gallo. Questi infatti a quanto pare non intendeva dividere i due prestigiosi incarichi direttivi con un ex prete (inv 26 fasc.135 ), di cui tra l’altro in paese si diceva che aveva lasciato la sua provincia di origine anche perché aveva dato scandalo la sua debolezza verso le donne. Non mancava chi a Girgenti diceva di aver saputo che nella sua città natale, don Pittana ancora prima di lasciare il sacerdozio conviveva con una studentessa che faceva passare per sua nipote. Tra l’altro nel 1863 e nel 1864 a Girgenti erano stati già rimossi due direttori della scuola normale femminile per condotta deplorevole. In breve, il professor Pittana perse immediatamente la stima degli studenti del liceo agrigentino e si trovò dinanzi a diversi casi di indisciplina e di insubordinazione. Venne richiamato dal ministro, ma rimase al suo posto perché sostenuto dal prefetto di Girgenti che lo considerva uomo colto e verso cui mostrava particolare simpatia per le sue avanzate idee liberali.
I primi liceali agrigentini ammessi nell’anno scolastico 1862-63 furono 24.
Nel 1867 il liceo venne intestato all’illustre siciliano “Domenico Scinà”. Solo a partire dal 1901 viene denominato Liceo-Ginnasio “Empedocle”.
Nel primo anno di vita il Ginnasio venne ospitato in un’ala del palazzo vescovile e nel secondo anno insieme al Liceo in uno stabile che verrà poi trasformato in orfanotrofio Zirafa. A partire dal 15 ottobre 1864 Ginnasio e Liceo vennero infine sistemati nell’ex-convento dei padri Francescani(inv 26 fasc135), dove la scuola rimase sino al 1943, quando l’edificio venne bombardato dagli aerei americani (fonti archivistiche: archivio di Stato di Agrigento inv.26 fascicoli 129-134).
Elio Di Bella