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piazza stazione agrigento
piazza stazione agrigento

Agrigento com’era nelle interviste a celebri intellettuali agrigentini del dopoguerra

7 Febbraio 2017 //  by Elio Di Bella

piazza stazione agrigento

L’intellettuale agrigentino Antonino Cremona nel 1971 diede alla stampa un fascicoletto che raccoglieva alcune interviste a vari famosi agrigentini del dopoguerra. Ne esce un racconto sulla storia, la vita, i pregi e i difetti della Città dei Templi e degli agrigentini di grande interesse.

L’opera s’intitola “Passa un fatto” scaricabile da questo sito in formato PDF

“Doveva essere di qui la vecchia che piangeva la morte di Ne­rone, lamentandosi perché al peggio non c’è fine. La storia di questa città è un precipitare nel vuoto. Dai borghi dei giganteschi lotofagi sicani alla fondazione e al predominio di Akragante — è vero — trascorse un lungo periodo di civiltà e di splendore; sia pure inframmezzato dalla tirannide di Falàride, dall’ambizione di Trasidèo, dalla reazione nobiliare sul democratico Empedocle. La città non ebbe fama solo, a mezzo di Cicerone e di Dante, per il terrore instaurato da Falàride — ed esasperato con il toro di bronzo, or­renda macchina di morte ch’egli fece costruire da Perilao con acu­minata fantasia ispirata ai riti puniti di Moloch — ma per l’inte­resse di Pindaro (e di Polibio, di Pitagora, di Plutarco, di Zamblico Ateneo, Gorgia, Virgilio, Diodoro Siculo, Lucrezio, Simonide, Diogene Laerzio) alla saggezza di Terone, alla scienza e alla magia di Empedocle, alla filosofia e all’oratoria e alla medicina di Acrone, alla storiografia di Filino, alla commedia di Dinoloco, alla poesia tragica di Carcino, di Empedocle il giovane, di Archino, alla musica di Metello, a Polo rivale di Demostene in oratoria, alle straordina­rie virtù esecutive del flautista Mida, alla splendida ospitalità e all’arguzia e all’eroismo di Gellia, all’eloquenza fluida e serena (co­me Cicerone la loda) del democratico Sofocle, alle vittorie Olim­piche di Terone e di Esseneto, alla magnificenza della città, alle sue conquiste che la fecero padrona di molta parte della Sicilia e del Mediterraneo, alla sua ricchezza di acque, di prodotti, di commerci, di pascoli per i suoi cavalli bianchi…

SCARICA L’INTERO TESTO IN FORMATO PDF

passa un fatto

 

Categoria: Agrigento Racconta

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